TORSO VI per violino, contrabbasso e chitarra

Zurigo/Intragna 1987
durata ca. 9'/10'
dedicato a Walther Giger

sulla storia dell’opera

La chitarra compare nell'opera di Ermano Maggini solo quattro volte. Tre di questi lavori risalgono agli anni Sessanta, fra cui 'Cinque Disegni'; il quarto invece, intitolato Torso IV, data del 1987 ed era stato scritto per gli interpreti dell'Orches'Trio: Noriko Kawamura-Shirato (violino), Walther Giger (chitarra) e Fumio Shirato (contrabbasso). I movimenti sono: Lento con anima, Energico e Lento espressivo.
Il primo ottobre 1987, Torso IV fu eseguito in prima assoluta nella Chiesa di St. Peter a Zurigo e da allora è diventato parte integrante del repertorio della loro tournée in tutto il mondo, sia quando il compositore era ancora in vita sia in postumo. Torso IV fece parte anche del concerto tenutosi il 19 dicembre 1992, a un anno dalla morte del compositore, a Intragna, suo paese natìo – e di tanti concerti notevoli susseguitisi in Svizzera, Giappone, Germania …
In un programma si legge: 'Le tecniche modali che usa il compositore fanno sembrare la sua musica 'old and new' – del tutto nuova e allo stesso tempo familiare e classica – e la scelta particolare degli strumenti genera un suono quasi orchestrale.'
E Carlo Piccardi, il musicologo ticinese, notava in Cooperazione nel dicembre del 1991: '(…) Ancora negli anni 50 gli adepti svizzeri alla dodecafonia si potevano contare su poche dita. Ermano Maggini fu il primo tra i ticinesi (…) Nel nostro panorama regionale occupa il posto dell'artista di transizione, che ha subito immediatamente il richiamo di un verbo nuovo negli anni del dopoguerra ma che lo pratica in definitiva subendo ancora il condizionamento della matrice classica della cultura musicale italiana, intesa come trasparenza e organicità di forma!'
Si deve anche sapere che Ermano Maggini aveva distrutto le sue prime composizioni scritte negli ’anni 60 – fughe su base dodecafonica - per iniziare e proseguire la sua trovata lingua musicale che portava in sé l'esperienza nuova in forma sublimata. Un CD – il terzo di cinque nella collana Jecklin Zurigo dedicato ad Ermano Maggini - costituisce un ulteriore documento sonoro realizzato con interpreti che hanno lavorato personalmente con il compositore. Queste registrazioni hanno avuto luogo presso lo Studio Radio della RSI Rete 2 a Lugano nel 1993 e 1995. (cfr. CD Jecklin Edition Szene Schweiz, JD 311-2, 1995, vedi la discografia e l’elenco delle opere in questo quaderno e www.ermanomaggini.ch/doku.php/diskografie/start).

P.S.
Ermano Maggini completò i suoi studi presso l’Accademia di musica con lezioni private del chitarrista Manuel Lopez Ramos (1929-2006). In occasione di un soggiorno di studio al Conservatorio di Barcellona nel 1956 segue il corso del celebre chitarrista e compositore spagnolo Graziano Tarragó (1892-1973) noto autore di un’importante manuale, esercizi e metodi di chitarra. V’è da ritenere che Ermano Maggini abbia qui raffinato il proprio indirizzo quale musicista di chitarra classica e che abbia posto le basi per la sua scuola di chitarra, la Zürcher Gitarrenschule, fondata nel 1958, al termine degli studi all’Accademia di musica di Zurigo. Manuel Lopez Ramos e Graziano Tarragó dovevano aver svolto un ruolo importante nello sviluppo musicale del giovane e talentuoso musicista, altrimenti non li avrebbe menzionati esplicitamente in una nota concertistica: era avaro di citazioni di questo tipo.
Durante gli anni di studio di Ermano Maggini, all’Accademia di musica di Zurigo l’insegnamento di teoria era affidato a René Armbruster (1931*) mentre Robert Blum (1900*) era docente di composizione e contrappunto. Mancano purtroppo altre informazioni al riguardo.

Sono nato a Intragna il 30'8'1931. Primi studi di musica al Collegio Papio di Ascona e privatamente studio di pianoforte. In seguito all'accademia di musica di Zurigo (teoria + composizione) e privatamente con il maestro Manuel Lopez Ramos. Nel 1956 breve soggiorno di studio a Barcellona (conservatorio) dal maestro Graciano Tarrago. Tuttora vivo e insegno a Zurigo.
Ermano Maggini (1978)


Testo e redazione: Evi Kliemand (1995/2017)
Fondazione Ermano Maggini Intragna

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