TORSO I per due Violoncelli (1973/74) 8'-9'
Lento con espressione – con calore
Molto ritmico – più mosso – espressivo con anima
Veloce e moto ritmico
Molto legato – espressivo devoto

TORSO I per due Violoncelli

Esiste un frammentario appunto manoscritto in cui il compositore specifica: “Con il titolo ‘Torso’ riferito al campo della musica si intende il lavoro compositivo come espressione tonale in cui il silenzio… che….” E qui la frase s’interrompe.

In altre parole, l’opera, ogni opera, rimane un torso nello spazio – è lo spazio, come spazio sonoro o silenzio, che completerà il corpo. Ogni corpo, anche quello musicale, rimane così un frammento del silenzio, un torso dello spazio. Quest’affermazione rispecchia l’approccio del compositore al fenomeno sonoro. Potrà stupire il fatto che questa riflessione abbia già accompagnato la prima opera dei dieci Torsi, considerando quanto più vale per le opere per orchestra, il Torso II, il Torso VII o gli ultimi Trio. Questa compenetrazione spaziale, che allo stesso tempo accoglie l’intero patrimonio d’esperienza del 20° secolo come un condensato, si trova in tutte le sue opere. È solo a partire da qui che si spiega il suo linguaggio musicale e la ricerca del singolo tono autonomo. Come violoncellista del Gewandhaus Quartett di Lipsia, Jürnjakob Timm ha familiarità con la musica di Ermano Maggini fin dagli anni Novanta in cui eseguì le prime assolute postume dei tre quartetti per archi (cfr. edizioni e CD).

È un caso fortunato il fatto che il duo di violoncellisti Jürnjakob Timm e Andreas Timm nel 2015 abbia voluto incidere in prima postuma il Torso I per due violoncelli (1973/74), soprattutto perché questa composizione manca dolorosamente nella registrazione delle opere per violoncello solo da parte di Annick Gautier (vedi discografia Edition Jecklin). Torso I è rimasto nell’opera del compositore l’unico duo per violoncelli. L’opera fu eseguita in prima assoluta nel maggio del 1975 nella piccola Sala della Tonhalle di Zurigo (e quasi contemporaneamente a Coira) dalla coppia di violoncellisti Christof Escher e Annick Gautier-Escher, alla quale la composizione era dedicata. Da allora non risulta più eseguita, finché non ne diede occasione il CD pubblicato dal duo di violoncellisti Timm ‘Laudatio Duette für zwei Celli’. Nel testo d’accompagnamento si legge, a proposito del Torso I di Ermano Maggini: “La composizione consta di 8 segmenti di brevità aforistica.”

Questa concentrazione espressiva vale anche per le composizioni per violoncello solo, man mano pubblicate e appositamente commentate presso questo editore dalla Fondazione Ermano Maggini Intragna (cfr. l’elenco delle opere, le altre edizioni delle opere e la discografia).

Testo e redazione: Evi Kliemand 2016
Traduzione in Italiano: Peter Schrembs
Fondazione Ermano Maggini Intragna
www. ermanomaggini.ch


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